Cè una mafia in Spagna?


Migliore risposta

La gente ha già risposto, la mafia come crimine organizzato esiste ovunque. La mafia come un grosso problema considerevole della criminalità organizzata, no, niente affatto, la Spagna è uno dei paesi con meno criminalità sul pianeta, meno della maggior parte dellEuropa.

La Spagna però attrae i capi delle mafie straniere al paese, non molto tempo fa ho guardato un programma in TV che mostrava la Spagna era il paese preferito da tutte le mafie europee e da molte mafie fuori continente, per non operare nel paese, per stabilirsi nel paese e organizzarsi da qui. Perché? Ebbene, i capi di quelle mafie acquistano ville sulla costa spagnola, specialmente in città lussuose come Marbella, e vivono qui. La mafia russa ha un enorme patrimonio immobiliare in Spagna, tutti i tipi di organizzazioni criminali dellEuropa orientale hanno proprietà in Spagna. Solo un paio di settimane fa ho visto unindagine su unorganizzazione criminale croata i cui leader si stavano trasferendo in Spagna, principalmente a Marbella. La città di Marbella è un enorme hub internazionale con proprietà di milionari da tutto il mondo, dagli arabi ai russi o ai cinesi… così tanti affari spagnoli prendono parte a quellambiente per raggiungere più volte accordi con magnati stranieri. E la corruzione a Marbella è diffusa in tutto il paese. È “lambiente perfetto, clima mediterraneo, paesaggio spagnolo, stile di vita spagnolo, circondato da lusso e milionari come loro, quindi un ambiente ricco e amichevole pieno di affari in giro con un noto governo locale corrotto. Cosa si può chiedere di più? Mentre la Spagna “Il potere dacquisto è diminuito durante la crisi, lafflusso di milionari ha continuato a crescere costantemente.

Quindi no , non esiste una grande mafia spagnola, non più che in Francia o Germania per esempio, ma in realtà la Spagna è un importante centro per le teste delle mafie straniere che si stabiliscono e si ritirano.

Risposta

Sì. Si chiama “Partido Popular”. È una delle mafie più organizzate ed efficaci al mondo. Gestisce il paese da quello che The Economist ha definito clientismo: “caciquismo”, “enchufismo”, “amiguismo”. I leader locali accatastano le amministrazioni con i loro sostenitori e ridefiniscono i terreni per ledilizia abitativa per ottenere vantaggiose tangenti. I leader dei leader autonomi fanno lo stesso e collocano contratti pubblici con amici e società di facciata in cambio di un taglio (il famoso “3\%”) e di contributi alle campagne politiche. I leader nazionali fanno tutto quanto sopra, ma prendono anche un taglio da quelli più in basso nella gerarchia, distribuiscono i proventi in buste vuote e riciclano fondi e “donazioni ai paradisi fiscali”. Hanno un sistema di contabilità parallelo chiamato “caja b”. Per garantire limpunità controllano la magistratura e lufficio dei pubblici ministeri con incaricati politici. Amici e clienti gestiscono testate giornalistiche utilmente simpatiche.

Carles Ramió, presidente di Scienze politiche e amministrazione dellUniversidad Pompeu Fabra stima che questo costi alleconomia 127 miliardi di euro, circa il 12,5\% del PIL. La frode fiscale probabilmente raddoppia.

LEconomist ritiene che il crollo delleconomia spagnola e il fallimento delle banche e del sistema finanziario siano stati interamente dovuti a questa corruzione.

Le Monde ha descritto Valencia: una roccaforte del mafiaismo del Partido Popular come “capitale europea della corruzione”.

The Observer ha evidenziato che il Partido Popular è collegato a più casi di corruzione di qualsiasi altro partito in Europa.

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