Come si dice ' gatto ' in francese


Migliore risposta

“Chat” per un gatto. “Chatte” è la femmina (“sho”, o come in AmEn “boss”, la “t” tace al maschile, al femminile si pronuncia dopo questa “o” nella stessa sillaba: “shot”, attenzione: in francese è dentale non alveolare, quindi mantieni la tua lingua puntata sullo spazio tra i denti superiori e inferiori).

Per un cucciolo di gatto, la parola è “minou” (“mee-noo , stress nellultimo) per un ragazzo, e “minette”, (1 pronunciato mee-net, stress nellultimo).

In gergo o argot, diciamo “greffier” (gRe-fyay senza pronunciare lultima y, la R è uvolare, apri la bocca, tieni la lingua a riposo ma solleva leggermente verso lalto come se indicasse lugola, che arriva più allinterno della bocca rispetto alla cresta dei denti e prima dellultimo punto sulla parte superiore della bocca sopra la gola, che chiamiamo palato), e il femminile è “greffière” (gRe-fyes, che sostituisce la s finale per un suono R francese).

Il problema con “chatte” e “greffière” è che sono usati anche in gergo per riferirsi al sesso femminile o gan.

Risposta

Questa è in realtà una delle domande più interessanti su “come si dice X nella lingua Y” che ho visto qui.

Circolano in Internet un discreto numero di elenchi di termini “intraducibili”, la maggior parte dei quali sono, beh, traducibili, ma potresti aver bisogno di un paio di parole in più in L2 rispetto a L1. “Cooties”, tuttavia, si avvicina abbastanza. Come osserva Lucie, esiste una forma francese canadese, ma come dice Olive, il concetto non esiste, in una forma semplice, in (per quanto ne so) nessuna cultura europea (e sospetto che più o meno lo stesso valga in altre parti del mondo). Non solo non esiste una traduzione francese-francese, nel senso limitato di un sostantivo funzionalmente equivalente, per “pidocchi”, non esiste nemmeno una traduzione inglese britannico. I ragazzi britannici (e, nel mio caso, i ragazzi di mezza età, anche se ho verificato che è lo stesso per i miei figli) possono avere una familiarità passeggera con il concetto perché siamo stati bombardati dalla produzione audiovisiva americana (e abbiamo letto Libri e fumetti americani), ma, sebbene i bambini britannici e francesi (e, senza dubbio, tedeschi e finlandesi, maltesi e albanesi) di una certa fascia detà abbiano certamente modi per esprimere quanto siano disgustosi i loro coetanei che si presentano come di sesso opposto – sembra abbastanza universale: i meccanismi che scelgono, tramandati di anno in anno, sono abbastanza diversi.

Quindi, per un traduttore professionista, se dovessi tradurre “pidocchi” in un testo francese, avresti riscrivere un po il testo, a seconda di quale sia lo scopo della traduzione: spiegare il concetto o semplicemente sostituirlo con un altro modo di dire “yuk, ragazze”.

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