Migliore risposta
Il sottotesto della domanda presuppone che stiamo parlando di responsabilità per illeciti.
Cè anche responsabilità per errori umani .
Lascia che ti dica cosa significa per me assumermi la responsabilità. Consegno la posta, ma non smista la posta. Se cè un errore, una lettera nel posto sbagliato, una lettera che appartiene a qualche altra parte della città … è mia responsabilità estirpare quegli errori. Se faccio un errore nella consegna, non do la colpa a nessun altro. Anche se qualcun altro ha commesso un errore, era comunque mia responsabilità coglierlo. E se lerrore è interamente mio … cosa succede … quindi mi assumo la piena responsabilità.
Questo è un contesto diverso da quello richiesto nei sottotesti. Ma questo è ciò che intendo.
Risposta
Lo considero un privilegio.
Non è vero?
Sono tutto solo qui? Bene, lasciatemi difendere la mia idea allora.
Essere responsabili delle nostre azioni è la pietra angolare per essere riconosciuti come adulti. Il fatto che uno sia informato, esperto e senziente abbastanza da essere in grado di assumersi la responsabilità delle proprie azioni è un tributo a tutti quegli anni che hanno vissuto.
Ad esempio, prendi un bambino di 10 anni. Se rompe la finestra di un vicino giocando a calcio con i suoi amici, presumibilmente il vicino lo afferrerebbe per il colletto e si lamenterebbe con i suoi genitori. Ebbene, se la stessa situazione fosse con un 21enne, è tutta unaltra storia, no?
Essere ritenuti responsabili delle proprie azioni è vitale perché è giusto. Colpisce un equilibrio tra la dicotomia del bene e del male (in un contesto sociale).
Se hai lavorato duramente e hai vinto un premio Nobel, lo sarebbe perché hai fatto del tuo meglio e perché te lo meritavi . Se hai preso in giro e sei diventato nientaltro che un tossicodipendente, sarebbe perché hai fatto del tuo peggio e perché te lo meritavi.
A volte, questo sembrerebbe freddo e crudele. Ma le cose stanno così e non cè molto che si possa fare al riguardo. Ci sono alcune situazioni in cui uno non merita veramente le cose brutte che gli capitano. Ed è da qui che nasce l “ingiustizia” della vita. In tali situazioni, lui o lei tornerebbero al punto di partenza; la scelta che loro fare la prossima, la scelta che potrebbe non sembrare la più facile in quel momento, la scelta di cui sarebbero ritenuti responsabili, quella scelta li definirebbe nel bene e nel male.
Quindi, sono ancora tutto da solo qui?