Migliore risposta
Sono più comunemente chiamate come canotte. “La vasca” è ciò che la gente chiamava la piscina. Dopo che è diventato socialmente accettabile per le persone (principalmente uomini) indossarli in piscina, hanno iniziato a indossarli anche in estate. Nella cultura cristiana era saggio coprirsi. Mostrare troppo collo o braccia o persino caviglie potrebbe essere considerato sessuale. Ma è stato particolarmente saggio negli anni successivi coprire quelle aree considerate “private” come il décolleté e le ascelle. Che ci crediate o no prima del 1910 le donne non si radevano le ascelle, in realtà non si radevano affatto. Fu solo durante la prima guerra mondiale, quando tutti gli uomini se ne furono andati e le donne andarono a lavorare che le aziende di rasoi dovettero trovare un modo per vendere alle donne e iniziarono a svergognarle per le loro fosse “imbarazzanti” e puzzolenti, il colpevole? : peli delle ascelle. A parte i peli delle ascelle, i vestiti e le camicette senza maniche sembravano molto più docili e innocenti, come un bambino. Negli anni 20 questi erano di gran moda. Spero che questo risponda alla tua domanda.
Rispondi
Sì. Sicuramente lo sono. Soprattutto per le persone che sudano troppo .. potrebbe rivelarsi utile in quanto lesposizione della pelle permette una facile evaporazione del sudore lasciando il corpo fresco. Inoltre, non usare il deodorante se il tuo sudore ha un odore sgradevole in quanto potrebbe peggiorare la situazione. I due odori possono mescolarsi e dare un risultato disastroso.
In estate dovresti optare per tessuti leggeri e assorbenti come il cotone. Fai attenzione anche al colore .. evita di indossare colori neri e scuri, indossa quelli luminosi e chiari che ti manterranno più fresco. Anche fare una doccia calda al mattino ti aiuterà a mantenerti fresco durante il giorno. Cè un po di scienza dietro tutto questo. Provaci! Potrebbe sembrare a disagio per una volta. Ma ti sentirai molto meglio durante il giorno!
Spero che questo aiuti. 🙂
Seguimi su Instagram @vibrentlychic
E leggi il mio blog su www.komalagarwal.weebly.com