Migliore risposta
In origine? Nessuno di loro. La CGI non era unopzione nel 1977 o allinizio degli anni 80. È stato tutto realizzato con compositing, matte painting, effetti pratici, set reali e rotoscoping. Le scene spaziali sono la cosa più vicina agli effetti visivi CGI dei giorni nostri che vedrai mai, e sono state realizzate eseguendo passaggi di una telecamera da un modello e poi componendo quelle inquadrature insieme per creare le battaglie spaziali. Era molto complicato e richiedeva tempo.
Lunica cosa che potresti chiamare computer grafica sarebbe il computer e i display tattici mostrati sugli schermi in il film, come i wireframe e gli schemi della Morte Nera.
Risposta
Non si trattava di grafica computerizzata. Tutte le scene spaziali sono state realizzate utilizzando schermi blu, modelli, un sistema di telecamere computerizzato in grado di ripetere esattamente i movimenti della telecamera, chiamato Dykstraflex dal nome di John Dykstra, il ragazzo degli effetti visivi che lha inventato, e stampanti ottiche per unire tutti gli elementi insieme su pellicola.
Le creature erano o burattini o persone con maschere e trucco. Tranne che in “Return of the Jedi” avevano sviluppato un complicato sistema per programmare animazioni di burattini chiamato “Go-Motion” – lopposto di “Stop-Motion”. Lo usavano per animare il Rancor. (Penso che sia stato testato anche su una o due riprese dei Tauntaun in LImpero colpisce ancora.) Il vantaggio di questo sistema era che si poteva ottenere il motion blur con Go-Motion, qualcosa che era impossibile con la tradizionale animazione stop-motion.
Alcuni elementi in CG sono stati aggiunti in seguito, quando i film sono stati ripubblicati.