La migliore risposta
È difficile definire cosa sia e cosa non lo sia, transmedia. Alcuni sostengono che in realtà è solo la fine di uno spettro di quanto bene una singola storia possa essere compresa attraverso i media.
A unestremità dello spettro cè un rigoroso adattamento; tradurre un mezzo in un altro: un libro che diventa un film, un fumetto che diventa un videogioco. Allaltra estremità dello spettro ci sarebbe la pura transmedia: il libro finisce nel momento esatto in cui inizia il film, un fumetto che mostra lorigine di un eroe presente in un videogioco.
Questa non è unidea nuova.
Lesempio più popolare sarebbe probabilmente la Bibbia. Durante il Medioevo, quando la maggior parte delle persone era analfabeta, le storie venivano raccontate in diversi modi: verbalmente, recitate in “teatro dal vivo” e raccontate attraverso vetrate.
Gli esempi più citati di popolare progetto transmediale includono:
- Star Wars (probabilmente il mondo più vasto costruito su piattaforme)
- Star Trek
- The Matrix
- Il Blair Witch Project (la loro campagna di marketing online segna il primo utilizzo del web storytelling)
- Avatar
- Lost
- Gran parte della “formula” Disney per i prodotti per i giovani: questo tende a trovarsi a cavallo della linea inesistente tra adattamento e narrazione di TM, ma il loro approccio in franchising inonda il mercato di esempi multimediali.
- Molti fumetti che sono stati adattati a videogiochi, lungometraggi, cortometraggi animati, ecc .: Superman, Spiderman, ecc. (Storie di origine, sequel, spinoff, ecc.)
Lattuale sviluppo transmediale va contro il modello principale dello studio: i progetti sono proposti a una persona n in una divisione dello studio: il ragazzo dello sviluppo cinematografico, la ragazza dello sviluppo interattivo, lSVP dello sviluppatore televisivo, ecc. Per questo motivo, i progetti più grandi tendono a provenire da franchise ben consolidati, da creativi molto affermati o essere prodotti indipendentemente da piccole case.
In un po di sfacciata autopromozione, vorrei anche segnalare il progetto promozionale per The Strain Trilogy di Guillermo del Toro e Chuck Hogan. Per luscita della terza e ultima puntata, “The Night Eternal”, il mio studio ha creato departmentofhumanmanagement.org , che è unorganizzazione fittizia che vive nellambiente del libro (di finzione). Ciò ha evitato spoiler, introdotto le persone al mondo e accennato agli sviluppi del terzo libro.
Nel 2013, il nostro studio ha anche rilasciato MirrorWorld di Cornelia Funke per iOS (solo iPad) e Kindle. Questa app espande la narrazione tra il primo e il secondo libro della serie di Cornelia e visualizza il mondo per la prima volta. 15 racconti brevi espandono i personaggi e la trama del mondo e spiegano i retroscena e le premonizioni.
I progetti di marketing possono sicuramente rientrare nel regno della MT. Poiché lo storytelling è semplicemente un prodotto informativo, il marketing di qualsiasi storia è semplice raccontare alle persone informazioni sulle informazioni. I migliori professionisti del marketing stanno imparando a raccontare storie al pubblico in modo che imparino ad amare il prodotto prima di provarlo. Se puoi coordinare questo su più piattaforme, quel messaggio diventerà semplicemente più chiaro.
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Una domanda così interessante!
Con Transmedia sta ancora emergendo come una piattaforma discreta, è difficile individuare le origini esatte … molte organizzazioni, persone appassionate e idee apparentemente casuali si uniscono per ispirare e creare qualcosa che è ancora in divenire.
Detto questo. questo, il seme La narrazione di storie Transmedia può essere vista in alcune delle prime forme di narrazione, fino alle tradizioni orali.
I narratori orali della cultura celtica, ebraica e di molte altre culture hanno memorizzato migliaia di racconti del folclore, favola e aneddoto. Queste labirintiche strutture narrative creavano un reticolo narrativo; interrelati e interconnessi.
Il narratore iniziava con una storia e in alcuni punti chiave utilizzava una frase per informare il pubblico, era a un bivio e qui esisteva un altro arco narrativo.
Il pubblico potrebbe quindi decidere se continuare con la storia originale o procedere sulla tangente. Questo processo è continuato per molte storie, quindi il pubblico (e lo storyteller) non ha mai saputo quale viaggio avrebbero intrapreso attraverso il labirinto e dove sarebbero finiti tutti!
Esplorare quel modello di un “ecosistema” di storia al di là la parola parlata, vediamo un analogo con la moderna Transmedia: il concetto di molti archi, attraverso diverse forme di media che convergono per creare un viaggio narrativo.
Allinterno della narrazione Transmedia creiamo punti di nesso in cui questo arco audio è parallelo a quello testo stampato e quel video dà contesto a questa interazione digitale.
I sylas “Old Lore Seers e Drut” definiscono allo stesso modo unarea o uno “spazio” per il viaggio della narrazione, proprio come noi creiamo un mondo transmediale attraverso il quale il pubblico può viaggiare.
Ogni storia era sia una porta da cui iniziare lavventura narrativa, un punto di collegamento che si collegava a unaltra storia o una destinazione. Allo stesso modo nella narrazione Transmedia, ogni pezzo di media, indipendentemente dalla piattaforma, può essere una porta nel mondo, un bivio o un punto di uscita.
Quindi, proprio come ogni forma di narrazione moderna si è evoluta da quelle antiche tradizioni, Transmedia fa leva sugli stessi meccanismi, solo in un modo davvero unico e tecnologicamente avanzato.
Spero che questo aiuti!