Quali sono alcuni gruppi rock sottovalutati?


Migliore risposta

Ne ho un paio, ma sono artisti, non proprio gruppi.

  1. Devin Townsend- Ho parlato di lui prima qui. Un virtuoso del metal canadese, è un cantante / compositore / chitarrista che suona tutti e tre a un livello délite. Una cosa bella di lui è dovuta al suo disturbo bipolare, la sua carriera è stata divisa in due stili diversi: thrash davvero pesante, estremo con voci urlanti, e roba più ambient e progressiva che si appoggia maggiormente su voci pulite. Penso che sia molto meglio della maggior parte delle band metal mainstream là fuori, ma non sembra ottenere molti riconoscimenti commerciali o trasmessi, almeno negli Stati Uniti; ha più di una nicchia, un culto che segue lì. Ecco uno dei suoi brani preferiti:

2. Ayreon- Un altro musicista / compositore solista metal, questo ragazzo è nello stesso regno di Townsend – infatti, Devin ha persino cantato in uno dei suoi dischi. Ayreon è il nome del progetto di Arjen Lucassen, un compositore e strumentista prog-metal olandese che pubblica esclusivamente opere spaziali e concept album. La base è in metallo, ma incorpora tutti i tipi di musica nelle opere, inclusi folk e classica. A differenza di Devin, Arjen è principalmente un musicista – canta nella maggior parte dei suoi album, ma di solito in un ruolo limitato (tutte le sue opere hanno un cast di 7-10 cantanti). Direi che Ayreon è ancora meno conosciuto di Devin: probabilmente ha un seguito di culto in Europa, mentre negli Stati Uniti devi davvero cercarlo, o hai già quel gusto specifico. Lunico cantante che ha recitato in uno qualsiasi dei suoi dischi che un gran numero di americani conoscerebbe è James Labrie dei Dream Theater, ed è canadese.

Entrambi musicisti di grande talento, sono tristi pop facile da ascoltare.

Risposta

Oh, caro. Mentre pensavo a questa domanda, ne ho escogitate alcune che devono essere menzionate: ne farò solo due.

Gli Squeeze, anche se più strettamente New Wave, sono una band notevolmente sottovalutata. Mentre la loro impressionante carriera ha prodotto brani blues e soul come Tempted o Black Coffee in Bed e feroci rocker uptempo come Pulling Mussels from the Shell, una cosa è rimasta costante per tutto il tempo: i testi di Chris Difford, catturando perfettamente la vita della classe operaia in Gran Bretagna, in particolare di giovani adulti e adolescenti.

In Quintessence, la traccia di apertura del loro quarto album, East Side Story, parla dellamore adolescenziale – e dei dibattiti interni, delle battaglie e dei pensieri damore di un adolescente – in un modo che cattura lo spirito in modo straordinario, commovente e preciso (dice questo adolescente, per il quale la canzone è un conforto e un tonico quando il soggetto alza la sua brutta testa come spesso fa).

Laltro numero di Quintessential Squeeze è Up the Junction. Una cronaca della vita di un ragazzo della classe operaia, dal giovane amante, attraverso il padre al bevitore compulsivo e al giocatore dazzardo, è presentata come poche altre canzoni pop di tre minuti: come una raccolta di versi senza ritornello, il titolo – Up the Junction – chiusura la canzone, quasi una battuta finale, mentre il narratore e il personaggio si rendono conto di quanto sia incasinato e che deve rassegnarsi al suo destino. È poetico, tragico e silenziosamente brillante.

Il caso di Squeeze è anche aiutato, credo, dal curiosamente bello Glenn Tilbrook, che canta la maggior parte delle canzoni di Squeeze – una delle più grandi risorse di Squeeze, tuttavia, sono state le armonie vocali di Tilbrook e Difford: il gracchio secco di Difford prenderebbe lottava più bassa, supportando lestremità inferiore del “chirp del coro” di Tilbrook.

Laltra band che desidero disperatamente sostenere sono i Roxy Music, il progressive-art-glam-lounge-avante-rock di Bryan Ferry band – beh, gli album pre-Siren.

Un po fuori, campy e sfacciatamente divertente, i Roxy non sono mai stati la tua tipica band prog, glam band o qualsiasi altra cosa. Affiancato dallo spesso smoking Bryan Ferry, uno showman affascinante, un cantante crooner, la lucertola lounge originale e supportato da musicisti vestiti un po meno, erm… conservativamente –

– inclusi Brian Eno, per i primi album, e lincredibile sassofonista Andy Mackay per la maggior parte, hanno suonato di tutto, da inni hard-rock e sax-lamentosi come Remake / Remodel, a melodie camp, poppy come Virginia Plain, a ballate emozionanti, profetiche ed epiche come A Song for Europe.

Remake / Remodel: il sax di questa canzone è fottutamente strabiliante.Inoltre, nota la somiglianza del codpiece di Mackay con un vero merluzzo …

Virginia Plain, con il bonus dellaccampamento e del folle Do the Strand. Davvero soave.

A Song For Europe: con la sezione lirica francese, il vibrato emotivo di Ferry, gli assoli di sax e il bellissimo pianoforte, questa potrebbe facilmente essere una delle migliori canzoni di Roxy.

Ecco qua: ascolta, ascolta, poi ascolta ancora.

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