In quale paese il socialismo democratico ha avuto successo?

La migliore risposta

Sfortunatamente tutte queste risposte si basano sul presupposto che i termini socialismo democratico e socialdemocrazia abbiano lo stesso significato. Ci vorrebbe troppo tempo per inserire le definizioni qui, ma puoi facilmente cercarle su Google. Non ci sono esempi nazionali di socialismo democratico – un governo democratico combinato con uno stato economico socialista o marxista. Ci sono molti esempi di socialdemocrazie e sono stati citati numerose volte in altri post.

La prima domanda sembrerebbe essere: quali paesi democratici sono considerati socialdemocrazie? In realtà tutti loro in misura maggiore o minore anche se hanno un sistema economico capitalista.

Ora la domanda sarebbe che, tra questi paesi, chi ha il più alto livello di intervento sociale del proprio governo nei confronti economia. Direi che i livelli più alti sarebbero i paesi nordici, seguiti dallEuropa e più in basso nella scala sarebbero gli Stati Uniti.

Lultima domanda sarebbe cosa produce il risultato di maggior successo – maggiore o minore sociale / intervento politico nelleconomia. Ma ora dobbiamo definire il successo. Se parliamo strettamente di successo economico, vincono gli Stati Uniti. Se parliamo di altri tipi di successo come la qualità complessiva della vita, la risposta non è così ovvia, almeno non per me. Personalmente preferisco gli Stati Uniti, ma ho unesperienza limitata con altri paesi.

Risposta

Qui riceverai molte risposte contrastanti e la maggior parte di esse si sbaglierà, o solo superficialmente corretto. La verità è che socialdemocrazia e socialismo sono entrambi termini contrastati, come tutti i vocaboli politici e nessuna spiegazione adeguata di questi termini può davvero ignorare questo fatto.

Ti diranno che la socialdemocrazia è “capitalismo con uno stato sociale “o” capitalismo regolamentato “ma questo è irrimediabilmente lontano dal segno. In effetti, la socialdemocrazia si basa su un ripensamento approfondito e un riesame critico di termini come “capitalismo” e “socialismo” insieme. Molte persone che oggi rivendicano letichetta di “socialdemocratico” lo hanno dimenticato e non sanno nulla delle origini del movimento. Rivendicano unetichetta per ignoranza.

La socialdemocrazia, nella sua incarnazione post Seconda Guerra Mondiale (prima della Seconda Guerra Mondiale, i socialdemocratici erano identificati con il marxismo non bolscevico) è ancora socialismo democratico ma si basa su una riconsiderazione attiva di ciò che termini come “capitalismo” e “socialismo” in realtà significano. LSPD tedesco, nel 1959 Godesberger Program, si è impegnato a favore di uneconomia sociale di mercato democratica basata sul principio “quanto più mercato possibile, quanta più pianificazione è necessaria”.

Ora, questo è un chiaro ripudio del comunismo e i comunisti si sono affrettati a dichiarare i socialdemocratici “capitalisti”, ma questo manca completamente. I primi pensatori socialdemocratici stavano mettendo in dubbio lidea stessa di cosa fossero capitalismo e socialismo e arrivando a nuove risposte. In questo, stavano già seguendo le orme della socialdemocrazia scandinava e, intellettualmente, lintuizione di socialisti come Eduard Bernstein e i precedenti socialisti repubblicani di Francia, come Jean Jaures, tra gli altri.

Tony Crosland scrisse un libro allinizio degli anni 50, appena prima che lSPD producesse il suo Godesberger Program intitolato “The Future of Socialism”, in cui sosteneva che il capitalismo (come lo aveva definito Marx) non esisteva già e che la lotta per il socialismo non esisteva più che la lotta per democratizzare ulteriormente leconomia esistente.

I socialdemocratici, almeno unala del movimento, iniziarono a concentrarsi meno sulla proprietà e più sul controllo. Questo era un approccio diverso al socialismo, un aporoach più critico.

Naturalmente, i socialisti più ortodossi lo denunciarono come uno scherzo ideologico e sostenevano che il capitalismo era ancora con noi e doveva ancora essere sostituito con il socialismo, denunciando la socialdemocrazia come nientaltro che un incantesimo al capitalismo.

Come in tutte queste controversie, cè di più che latteggiamento caricaturale degli ideologi. Cè del vero nellaccusa che alcuni socialdemocratici si erano semplicemente adattati al capitalismo ma, per la maggior parte, cera una visione molto più sfumata di come si stavano sviluppando le società moderne. Lidea era di non rimanere bloccati su concetti come la proprietà titolare, ma di concentrarsi sulla costruzione di un vero potere democratico.

Di nuovo, come tutti i processi politici si sono verificate fratture. Emersero punti di vista tecnocratici per competere con le correnti democratizzanti. La socialdemocrazia ospita una serie di posizioni dal socialismo tradizionale (che sostiene la piena proprietà sociale) a posizioni che sono diventate indistinguibili dal liberalismo.

In ogni caso, la socialdemocrazia non è una cosa. Allo stesso tempo, non esiste nemmeno un “socialismo regolare”.La socialdemocrazia è una sorta di socialismo, il comunismo è una sorta di socialismo, il sindacalismo rivoluzionario è un tipo di socialismo, che è “regolare”.

Non credo sia corretto concedere il controllo egemonico al socialista etichetta a qualsiasi movimento perché questo ignora i 3 secoli di evoluzione, frattura e sviluppo che si sono verificati.

A un livello, forse la comprensione superficiale della socialdemocrazia non ha importanza. Si può dire semplicemente “questo è ciò che è arrivato a significare ora” ma non è solo la storia che sto difendendo, è un modo di pensare – un modo di pensare che trascende il pensiero binario stantio dellera della Guerra Fredda e si apre le prospettive per nuove opportunità di cambiamento radicali. In altre parole, il modo in cui vediamo la socialdemocrazia è una questione strategica.

Questo è il motivo per cui mi infastidisce quando le persone danno definizioni di Wikipedia a metà. Non hanno completamente torto, semplicemente sbagliano il punto.

La socialdemocrazia è il socialismo privo di illusioni futuriste. È una forma di socialismo ma è eternamente progressista piuttosto che guidato dal telos. Lobiettivo finale è il mezzo e il mezzo è lobiettivo finale: si tratta di costruire il futuro ora senza cercare di forzarlo in stampi preconcetti, pur essendo motivato da valori e credenze socialiste tradizionali, anche se rifusi per nuove realtà.

Ciò che è attuale oggi, non sarà così domani. Il cambiamento è inevitabile e aperto, la socialdemocrazia riguarda lapprofondimento delle risposte sociali e democratiche al cambiamento.

Come ha detto Willy Brandt, lessenza della socialdemocrazia è “osare più democrazia”. Questo è un compito che radica il movimento nei valori socialisti più antichi e duraturi, liberandolo da una casistica teorica inutile su cosa sia il “socialismo” o cosa sia il “capitalismo”. Ciò che conta è una buona società in cui le persone possano raggiungere liberamente il loro pieno potere in condizioni di uguaglianza e libertà sociali e spirito di solidarietà. Il resto è solo commento.

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